Accompagnare il bambino a sviluppare la propria dimensione cognitiva significa guidarlo nel tempo a conoscere e valorizzare la propria mente, le emozioni, il suo corpo e il suo essere, elementi questi intrecciati e in stretta relazione l’uno con l’altro, così come influenzano e vengono al tempo stesso influenzati dall’ambiente in cui il bambino è inserito e dagli adulti che sono al suo fianco. Attraverso l’acquisizione e il potenziamento di competenze cognitive, in aggiunta ad una grande plasticità cerebrale tipica della prima infanzia, il bambino diventa progressivamente capace di prendere consapevolezza delle cose o dei fatti, di attivare determinati comportamenti, pensieri e strategie. Nel corso del suo percorso di crescita diventa capace di penetrare la realtà circostante ed intervenire attivamente su di essa. Se lo sviluppo cognitivo viene incentivato con stimoli e proposte adeguate, tenendo conto dei tempi e delle risorse proprie di ciascun individuo, il bambino avrà una buona capacità di autocontrollo, costruirà rapporti costruttivi con gli altri e sarà preparato ad affrontare le diverse sfide che costellano la vita.
“L’obiettivo principale dell’educazione nelle scuole dovrebbe essere quello di creare uomini e donne che siano capaci di fare cose nuove, non soltanto di ripetere semplicemente ciò che le altre generazioni hanno fatto.”
Jean Piaget
“Solo la mente di un bambino ha i suoi porticati luminosi e il futuro vi passeggia sereno”.
Fabrizio Caramagna