Continuità

La continuità rappresenta uno degli elementi più qualificanti di un progetto educativo complessivo, capace di rispondere adeguatamente a tutte le esigenze dei bambini, impegnati a sviluppare correttamente la loro personalità in relazione con l’ambiente e la cultura in cui sono inseriti e dovranno inserirsi da adulti.

Sul piano psicologico tutti gli studi e le ricerche evidenziano l’esigenza dei bambini di fare un corso di studi lineare e progressivo pur nella diversità dei vari ordini, poiché unitaria e lineare è la loro evoluzione e ciascuno di loro è portatore di una serie di competenze relazionali e cognitive acquisite precedentemente.

L’individuo è uno solo e la sua personalità mantiene, pur in ambienti e situazioni diverse, caratteri di unicità, coerenza e appunto, continuità nel tempo e nello spazio.

Le trasformazioni indotte nel soggetto dalla crescita e dallo sviluppo non fanno venir meno questa unicità e questa continuità di ciò che chiamiamo “vita”.

Anche l’apprendimento non altera l’individualità del soggetto, semmai la arricchisce e ne accentua la specificità, ossia ciò che rende ogni essere umano diverso dagli altri ed irripetibile.

A casa, al nido, a scuola, il bambino è sempre lo stesso bambino: la sua esperienza esistenziale si dipana in luoghi e situazioni diverse, ma tutte concorrono a creare un vissuto coerente e senza stacchi temporali.

Per uno sviluppo armonico e completo della personalità infantile è importante quindi riuscire a mantenere questa unicità e continuità di esperienza in tutti gli ambiti di vita del bambino.

La continuità dell’esperienza formativa è da intendersi sia in orizzontale (continuum fra servizio, scuola, contesto familiare e territoriale) o in verticale (passaggio tra i vari ordini dii scuola che il bambino attraversa crescendo).

Parlare di continuità significa riconoscersi quindi come uno dei nodi focali di una rete di servizi per l’infanzia integrati, nella dinamica di intervento sul singolo bambino e sulla sua realtà sociale e familiare: significa per le insegnanti progettare insieme, condividere proposte educative per i bambini e per le loro famiglie, confrontare stili educativi ed elaborare obiettivi comuni.

“Il Viaggio che porta a scoprire qualcosa non consiste nella ricerca di nuovi luoghi, ma nell’assunzione di nuovi sguardi”.

Marcel Proust